L’edificio si colloca al centro di un lotto quadrato, con affaccio su Viale Jenner, di circa 1600 mq. e fa parte di un isolato con un tessuto edilizio frammentario che alterna residenza con industria e laboratori. La matrice del progetto è la divisione, di quello che in pianta risulta un edificio unitario, in due differenti volumi, di sei piani ciascuno, e con al centro un corpo scala che da un lato salda e distribuisce , dall’altro amplifica con il suo carattere di trasparenza la divisione dei volumi.
Una leggera torsione del volume ad est rispetto all’asse ortogonale al Viale Jenner, aumenta la percezione di questa divisione. Il contrasto cromatico dei due corpi di fabbrica rende ancor più chiara l’impostazione volumetrica.
facciata con struttura in cemento a nastro
L’edificio ospita 26 appartamenti, cinque unità per piano, per i primi cinque piani, di cui quelle al piano terra collegate come duplex a quelle del primo piano, 3 unità più grandi al piano quinto e al piano sottotetto con relativi terrazzi. Gli occupanti dell’edificio condividono il parcheggio a box dei due piani interrati e una grande sala spazio comune al piano terreno.
Le unità abitative sono sostanzialmente identiche per i primi quattro livelli. L’ingresso in ogni appartamento avviene nel punto centrale dell’unità, dal nucleo del vano scala ascensore che grazie alle sue grandi vetrate permette una suggestiva vista sul viale alberato. Camere da letto, bagni e studio sono ben separati dal soggiorno e dalla cucina, situati verso il viale. Il balcone è concepito come un’estensione del soggiorno, uno spazio a metà strada tra interno ed esterno.
La struttura in cemento continuo dei balconi è concepita come parte integrante della struttura dell’edificio, il balcone largo quasi due metri è sostenuto da travi a sbalzo. La posizione del supporto che si alterna da un lato all’altro ai livelli successivi, consente ai balconi di ciascun piano di orientarsi in una direzione diversa. Suggerendo una superficie pieghevole, la struttura in cemento dei balconi crea una continuità verticale tra i livelli orizzontali e consente di essere letta alla scala della facciata dell’edificio piuttosto che alla semplice scala dell’unità.
- Milano / Italia / 2006-2011
- Residenziale
- Cliente: Interimmobiliare s.r.l.
In collaborazione con
- Bianca Monti Architetto
- Luisella Aiolfi Architetto
- Roberto Angioletti Architetto
- Giorgio Piliego Ingegnere
- Luca Varesi Ingegnere
Fotografie Guido Antonelli